Da Ragioniere a Treasury Manager: l’automazione del processo di Treasury Management
- 09/08/2024
- Posted by: MARCO MARESI
- Categories: Adeguati Assetti, Crisi d'Impresa, Forward Looking, news, Pianificazione Finanziaria, Pianificazione long term, Pianificazione Short Term, Tesoreria
Il contesto storico
Negli ultimi anni, il mondo finanziario ha subito cambiamenti significativi, tra cui una pandemia globale e l’introduzione di nuove linee guida da parte dell’Autorità Bancaria Europea (EBA). Questi eventi hanno ridefinito le regole del gioco per molte aziende, imponendo un approccio più sofisticato alla gestione del rischio e alla valutazione del merito creditizio. Di fronte a tali sfide, la figura del tesoriere-ragioniere non basta più: è emersa la necessità di professionisti in grado di gestire la finanza aziendale con una prospettiva più ampia, in particolare attraverso una adeguata pianificazione dei flussi di cassa.
Il rapporto delle aziende con gli istituti di credito
Le nuove linee guida EBA richiedono alle banche di focalizzarsi maggiormente sulla capacità delle aziende di generare cassa, indicatore cruciale per valutare la sostenibilità finanziaria a lungo termine. Questo ha portato alla ribalta l’importanza di avere sistemi di pianificazione finanziaria robusti e automatizzati. L’azienda moderna, dunque, deve andare oltre la gestione tradizionale delle finanze, introducendo processi e strumenti che permettano di guardare al futuro con una visione chiara e strutturata.
Gli strumenti
L’adozione di strumenti tecnologici avanzati, come le suite Fiplan per la gestione della tesoreria, del credito e la pianificazione finanziaria. Questi strumenti consentono di automatizzare le operazioni a basso valore aggiunto, liberando risorse che possono essere dedicate all’analisi e alla pianificazione. La suite Fiplan rappresenta un’evoluzione in questo campo, offrendo una soluzione integrata che automatizza tutto il percorso di misurazione del cash flow, dalla registrazione puntuale dei dati alla pianificazione a breve e lungo termine.
La pianificazione finanziaria di breve periodo
La pianificazione a breve termine, che copre solitamente un periodo di circa tre mesi, è essenziale per gestire le operazioni quotidiane, ma è limitata nella sua capacità di influenzare decisioni strategiche. Le decisioni più rilevanti, infatti, vengono prese guardando al lungo termine, dove una solida pianificazione finanziaria può fare la differenza tra la sopravvivenza e il successo di un’azienda.
Sistemi integrati
Un aspetto cruciale di questa transizione è la capacità di integrare la pianificazione finanziaria con i sistemi gestionali esistenti. Questo non solo migliora l’efficienza operativa, ma consente anche di gestire meglio il capitale circolante e di effettuare previsioni accurate sugli incassi e i pagamenti. L’adozione di queste pratiche non è più solo una questione di efficienza, ma un requisito indispensabile per competere in un mercato sempre più complesso e regolamentato.
Il cambiamento
In conclusione, l’evoluzione della funzione finanziaria in azienda richiede un cambiamento di mentalità: non basta più essere ragionieri, servono treasury manager capaci di guidare l’azienda con una visione strategica e proattiva. L’adozione di strumenti di pianificazione finanziaria avanzati è una delle chiavi per affrontare con successo le sfide del futuro, garantendo non solo la sopravvivenza, ma anche la crescita sostenibile delle imprese.